
A Tindari la corsa interiore di Io, regia Maccagnano
Sabato 10 agosto alle ore 19:00, il Teatro Greco di Tindari ospita la prima nazionale di Io – una corsa infinita, monologo teatrale di Costanza DiQuattro, con Alessandra Salamida e la regia di Cinzia Maccagnano. Lo spettacolo si inserisce nella programmazione del Tindari Festival 2025 come evento dedicato alla drammaturgia contemporanea. L’autrice, già nota per lavori che indagano la memoria e l’identità, affida al personaggio una narrazione interiore sospesa tra esperienza e astrazione.
Un viaggio personale e simbolico
Il mito di Io tra fuga e trasformazione
Il testo prende spunto dalla figura mitologica di Io, sacerdotessa amata da Zeus e trasformata in giovenca per sottrarla all’ira di Era. Costretta a fuggire per terre lontane, Io attraversa luoghi e identità in una corsa senza fine, che diventa metafora del desiderio di liberazione e di affermazione del sé. La vicenda viene rielaborata in chiave contemporanea, con una protagonista che rievoca il mito per dar voce a una condizione di disorientamento, lotta e rinascita.
La messa in scena
Regia essenziale e centralità del corpo
La regia di Cinzia Maccagnano costruisce un impianto visivo minimale, in cui la parola e il gesto si fondono per restituire la complessità emotiva del personaggio. Alessandra Salamida è sola in scena, impegnata in una prova d’attore che privilegia la fisicità e la modulazione del ritmo narrativo, guidando lo spettatore in un percorso di identificazione e distacco.
Temi e linguaggi
Femminile, mito e contemporaneità
Lo spettacolo intreccia riferimenti alla mitologia classica e dinamiche esistenziali contemporanee, esplorando il conflitto tra volontà e destino. Il titolo, Io – una corsa infinita, evoca la tensione costante verso una meta sfuggente, rappresentando una condizione universale di ricerca identitaria.
Informazioni utili
Data: sabato 10 agosto 2025 – ore 19:00
Luogo: Teatro Greco di Tindari (Messina)