“Archimede” a Giarre: la solitudine di un genio siracusano
Un viaggio poetico nella mente di un genio universale. Archimede / La solitudine di un genio, scritto da Costanza DiQuattro e interpretato da Mario Incudine, andrà in scena il 25 aprile 2026 al Cine Teatro Garibaldi di Giarre, con turni pomeridiano alle 17:30 e serale alle 20:30, nell’ambito della Stagione Teatrale Kallipolis 2025–2026, diretta da Alfio Zappalà. Lo spettacolo, con Antonio Vasta e Tommaso Garré, è diretto da Alessio Pizzech e prodotto da CTB Centro Teatrale Bresciano, La Contrada – Teatro Stabile di Trieste e Teatro della Città, in collaborazione con Teatro Donnafugata.
Un monologo tra verità e leggenda
La drammaturgia di Costanza DiQuattro esplora le ultime ore di vita di Archimede di Siracusa, figura simbolo del sapere e della libertà intellettuale. In scena, la scienza si intreccia con la memoria, la solitudine e l’amore per la conoscenza. Archimede non è solo il matematico e inventore che la storia ricorda: è uomo, coscienza e desiderio di giustizia. Il racconto diventa così un dialogo tra passato e presente, un invito a riflettere sul valore umano del pensiero e sull’etica della ricerca.
Tra parola e musica, un teatro-canzone
Le musiche di Mario Incudine, eseguite dal vivo da Antonio Vasta, accompagnano il testo con intensità e misura, creando un equilibrio tra parola detta e parola cantata. La regia di Alessio Pizzech costruisce un impianto sobrio e suggestivo, sostenuto dalle scene e costumi di Andrea Stanisci e dall’assistenza alla regia di Tommaso Garré. Lo spettacolo si definisce come un “teatro-canzone”, in cui la voce di Archimede si fa racconto collettivo, ponte tra mito e contemporaneità.
Un messaggio di conoscenza e speranza
Nelle sue note di regia, Pizzech sottolinea come, “in questo momento di odio e di guerra, di ricerca scientifica messa al servizio della distruzione di vite umane, le parole di Archimede risuonano come un monito”. Lo spettacolo diventa così un atto di fiducia nella bellezza del sapere e nella capacità del pensiero di costruire un futuro possibile. Archimede / La solitudine di un genio restituisce la dimensione umana del mito siracusano, offrendo al pubblico un’esperienza teatrale di riflessione e poesia.

