Dal 17 al 30 novembre 2025 Messina diventa teatro di un itinerario culturale diffuso che intreccia arti visive, poesia e cucina mediterranea per avvicinarsi all’edizione 2025 di Mangia & Cambia – Food foR e(X)istence. Il progetto, curato dall’Associazione Demetra Sikelia con il sostegno di Slow Food Messina, propone una serie di appuntamenti che riflettono sul valore del cibo come spazio di incontro, memoria e resistenza.

“Io vedo”, l’arte come testimonianza

L’installazione di Francesca Borgia nella Chiesa di San Tommaso (17–28 novembre)

Il percorso si apre il 17 novembre con l’inaugurazione di Io vedo, installazione d’arte di Francesca Borgia ospitata nella Chiesa di San Tommaso. L’opera, composta da 15.033 sudari in terracotta bianca, uno per ogni bambino ucciso a Gaza secondo i dati UNICEF, trasforma lo spazio sacro in un santuario laico di memoria collettiva. Ogni elemento, fragile e unico, diventa simbolo di vite spezzate e di un dolore che chiede ascolto. L’incontro con l’artista sarà seguito da un aperitivo agricolo curato dall’Orto Sociale Urbano di Messina, in un momento conviviale dedicato al dialogo tra cultura contadina e impegno civile.

“Kufia”, le matite italiane per la Palestina

Mostra di litografie nella Cripta del Duomo (18–30 novembre)

Il giorno successivo, 18 novembre, nella Cripta del Duomo di Messina, sarà inaugurata la mostra Kufia – Matite italiane per la Palestina, che raccoglie litografie originali di artisti come Milo Manara, Andrea Pazienza, Hugo Pratt, Guido Crepax e Vauro, provenienti dall’archivio della Libreria Coop Hobelix e pubblicate da Edizioni Mesogea Culture Mediterranee. L’esposizione, nata nel 1988, documenta le violazioni dei diritti umani attraverso il linguaggio del fumetto, trasformando il disegno in testimonianza civile e racconto di umanità.

“Il mondo è piatto”

A Casa e Putia la cena che racconta Siria, Libano e Palestina

Il 19 novembre il ristorante Casa e Putia ospita la cena tematica Il mondo è piatto, un’esperienza gastronomica costruita insieme a cuoche e cuochi siriani, libanesi e palestinesi. La serata propone un viaggio sensoriale e culturale nel Medio Oriente, dove la condivisione del cibo diventa gesto politico e atto di dialogo tra popoli. Attraverso le ricette e le storie di migrazione, la cucina si fa linguaggio universale, capace di oltrepassare muri e confini.

“Il loro grido è la mia voce”

Poesie da Gaza lette da Monia Alfieri nella Cripta del Duomo (23 novembre)

Il 23 novembre, sempre nella Cripta del Duomo, la voce dell’attrice Monia Alfieri darà corpo al libro Il loro grido è la mia voce – Poesie da Gaza, un’antologia che raccoglie trentadue testi scritti da poeti palestinesi tra il 2023 e il 2024, molti dei quali uccisi durante i bombardamenti. Le letture, accompagnate dagli interventi di Nino Mostaccio, Renè Abu Rub e Orazio Grimaldi, offrono un momento di ascolto e riflessione sulla poesia come forma di resistenza e memoria, chiudendo idealmente il percorso culturale di avvicinamento a Mangia & Cambia 2025.