
Cassandra con Gaia Aprea: voce femminile tra mito e denuncia
Mercoledì 31 luglio alle ore 21:00, al Teatro di Paglia di Tindari (Messina), Gaia Aprea porta in scena La verità di Cassandra, monologo teatrale scritto da Salvatore Ventura e diretto da Alessio Pizzech. Lo spettacolo, inserito nella programmazione del Tindari Off 2025, propone una rilettura contemporanea del personaggio mitologico di Cassandra, figlia di Priamo e profetessa condannata a non essere mai creduta.
La parola come resistenza
Un racconto in prima persona tra passato e presente
Nel monologo, Cassandra si confronta con il suo destino e la sua condanna, rivendicando la propria voce contro il silenzio imposto. La narrazione si sviluppa su più livelli temporali, intrecciando riferimenti classici con richiami a situazioni attuali: guerre, femminicidi, cecità collettiva. Il testo fa emergere una figura consapevole, capace di leggere il mondo ma esclusa dal potere di modificarlo.
Una prova attoriale intensa
Gaia Aprea tra corpo, voce e visione scenica
Attrice di lunga esperienza, Gaia Aprea affronta il personaggio con una presenza scenica che unisce rigore vocale e tensione emotiva. La regia di Alessio Pizzech costruisce uno spazio visivo rarefatto, nel quale pochi elementi scenici – luce, tessuti, suoni – bastano a evocare lo spazio sacro e la dimensione interiore del racconto. Lo spettatore viene così guidato in un ascolto intimo, in cui la parola assume forza teatrale e politica.
Mito e attualità
Un’antica condanna letta alla luce del presente
La figura di Cassandra, emblema della verità negata, diventa chiave di lettura per affrontare i temi dell’invisibilità femminile, del discredito istituzionale e della condizione di chi denuncia ingiustizie senza essere ascoltato. Il monologo si chiude su una domanda rivolta al pubblico: chi ha il diritto di parlare, chi quello di credere?
Informazioni pratiche
Data: mercoledì 31 luglio 2025 – ore 21:00
Luogo: Teatro di Paglia, Tindari (Messina)