Da mercoledì 6 a domenica 31 maggio 2026 il Teatro Angelo Musco di Catania conclude la sua stagione 2025–2026 con “Non è vero ma ci credo”, la celebre commedia di Peppino De Filippo, interpretata da Gino Astorina per la regia di Giampaolo Romania.
Lo spettacolo, tra i più amati del repertorio comico napoletano, affronta con ironia e intelligenza il tema della superstizione, trasformando la debolezza umana in un ritratto universale di fragilità e comicità.

Una commedia tra ragione e superstizione

L’umorismo di De Filippo nella lettura di Romania
Scritta nel 1942, la commedia racconta la storia di Gervasio Savastano, imprenditore ossessionato dalla malasorte, convinto che ogni evento negativo sia frutto di un destino avverso. Attorno a lui si intrecciano equivoci, paure e trovate comiche che svelano la potenza corrosiva dell’irrazionalità.
La regia di Giampaolo Romania restituisce alla pièce il suo ritmo naturale, puntando su una comicità di parola e di gesto, fedele al linguaggio di De Filippo ma capace di dialogare con la sensibilità contemporanea.

Il protagonista e la compagnia

Gino Astorina tra misura e carisma interpretativo
Nel ruolo del protagonista, Gino Astorina porta in scena una lettura personale e incisiva: il suo Savastano è un uomo sospeso tra paura e ironia, un moderno Don Chisciotte che combatte contro le proprie ossessioni. La compagnia che lo accompagna, formata da attori della scena siciliana, costruisce un gioco corale di tempi e sguardi, dove la precisione comica si unisce alla leggerezza del racconto.

Il calendario delle rappresentazioni

Repliche dal 6 al 31 maggio 2026 secondo i turni del Teatro Musco
Gli spettacoli si terranno ogni mercoledì e giovedì alle ore 19.00, il venerdì alle 21.00, il sabato con doppia recita alle 17.30 e alle 21.00, e la domenica alle 18.00.
Le date esatte sono: 6, 7, 8, 9, 10 maggio, 13, 14, 15, 16, 17 maggio, 20, 21, 22, 23, 24 maggio e 27, 28, 29, 30, 31 maggio 2026.
Un mese di rappresentazioni che chiuderà la stagione nel segno del sorriso e del teatro popolare, mantenendo viva la lezione di De Filippo e la tradizione comica del Sud.

Una stagione tra tradizione e modernità

Il Teatro Musco conferma la sua vocazione culturale
Con Non è vero ma ci credo, si conclude una stagione che ha unito autori classici e voci contemporanee, in un percorso curato da Francesca Ferro che ha saputo fondere qualità artistica e dialogo con il pubblico. Il Teatro Musco si conferma così un punto di riferimento per la scena siciliana, custode di una tradizione viva e aperta alle nuove generazioni di spettatori.