
“Gli innamorati”: gelosia e ironia nel segno di un classico
La Stagione Teatrale Kallipolis 2025–2026, diretta da Alfio Zappalà, prosegue al Cine Teatro Rex di Giarre (Catania)con “Gli innamorati” di Carlo Goldoni, in programma il 20 e 21 marzo 2026, con turni venerdì pomeridiano alle 18:00, sabato pomeridiano alle 17:30 e sabato serale alle 20:30. Lo spettacolo, con Claudio Casadio, Loredana Giordano, Valentina Carli, Leone Tarchiani, Maria Lauria, Lorenzo Carpinelli, Damiano Spitaleri e Alberto Gandolfo, è diretto da Roberto Valerio, che firma anche l’adattamento.
La commedia degli amori inquieti
Scritta nel 1759, Gli innamorati è una delle commedie più moderne di Goldoni, capace di raccontare l’amore come sentimento contraddittorio e fragile. I due protagonisti, Eugenia e Fulgenzio, vivono un legame tenero e assoluto che si trasforma in continua gelosia, in un vortice di litigi, riconciliazioni e incomprensioni. Goldoni, con la sua consueta ironia, trasforma le debolezze dei giovani amanti in uno specchio universale: “Specchiatevi, o giovani, in questi Innamorati ch’io vi presento; ridete di loro, e non fate che si abbia a rider di voi”.
La regia di Roberto Valerio e il linguaggio scenico
La regia di Roberto Valerio restituisce la vivacità del testo con un impianto scenico contemporaneo, essenziale e diretto. Scene e costumi di Guido Fiorato, luci di Michele Lavanga e musiche di Paolo Coletta creano un ritmo fluido, alternando momenti di leggerezza a sfumature malinconiche. Il lavoro di Valerio mette in rilievo la tensione tra l’amore ideale e la realtà, dando voce alla dimensione psicologica dei personaggi senza perdere la grazia comica del teatro goldoniano.
Un cast corale per un classico sempre attuale
Claudio Casadio interpreta Fabrizio, lo zio chiacchierone e bonario che alimenta i malintesi, affiancato da Valentina Carli nel ruolo di Eugenia e Leone Tarchiani in quello di Fulgenzio. Accanto a loro Loredana Giordano, Maria Lauria, Lorenzo Carpinelli, Damiano Spitaleri e Alberto Gandolfo completano un ensemble costruito sul gioco di ritmo e coralità. Con questa produzione – firmata da Accademia Perduta/Romagna Teatri, La Contrada – Teatro Stabile di Trieste e La Pirandelliana, in collaborazione con il Comune di Verona – Estate Teatrale Veronese – la commedia di Goldoni torna a parlare al presente, raccontando la fragilità dei sentimenti e la complessità dell’amore umano.

