
“H-I am I” di Simone Valsecchi nei depositi del Museo Griffo
Si inaugura il 2 ottobre 2025 alle 18.30 al Museo archeologico Pietro Griffo di Agrigento la creazione H-I am I di Simone Valsecchi. La performance avrà luogo nella sala Zeus, introducendo i visitatori in un percorso che parte dal gesto teatrale e prosegue con installazioni visitabili fino al 26 ottobre. Il progetto dialoga con la Storia e con lo spazio dei depositi, abitualmente riservato agli studiosi, denominato “Museo di seconda scelta”.
Gli oggetti come reliquie contemporanee
La performance iniziale segna la trasformazione degli oggetti scenici in installazioni permanenti, concepite come elementi di archeologia contemporanea. Ogni creazione interagisce con i reperti custoditi nei depositi, creando un intreccio tra memoria storica e linguaggi visivi del presente. L’idea nasce dal rapporto con i quattro elementi – fuoco, acqua, terra, aria – cardine del progetto Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025.
L’idrogeno come metafora
Il titolo H-I am I richiama l’idrogeno (H), primo elemento della tavola periodica e simbolo di interdipendenza. Valsecchi lo assume come metafora per riflettere sull’identità individuale, sulle relazioni e sulla necessità di legami per esistere. Le installazioni diventano così strumenti per stimolare una riflessione sul rapporto tra umanità ed energia vitale, in un continuo dialogo tra presente e passato.
Il percorso artistico di Valsecchi
Simone Valsecchi, nato nel 1973, si è diplomato in scenografia all’Accademia di Brera. Ha lavorato nella moda con Gianfranco Ferré e Jean-Paul Gaultier e nel teatro accanto a Luca Ronconi e Peter Greenaway. Costumista e visual artist, è anche collezionista di abiti storici di valore museale. Nel 2024 ha firmato i costumi di Turandot al Gran Teatro La Fenice di Venezia e nel 2025 è tra gli artisti coinvolti nel programma di Agrigento Capitale della Cultura.
Informazioni di visita
H-I am I sarà visitabile dal 2 al 26 ottobre 2025 al Museo archeologico Pietro Griffo di Agrigento, all’interno della sala Francesco Sinatra nei depositi museali.

