Il piacere dell’onestà arriva al Cine Teatro Rex di Giarre (Catania) dal 14 al 17 maggio 2026, nell’ambito della Stagione Teatrale Kallipolis 2025–2026. La regia è di Guglielmo Ferro. Protagonista è Pippo Pattavina. Gli spettacoli seguono i turni del Rex: venerdì 18:00, sabato 17:30 e 20:30. Il titolo si inserisce nel percorso della stagione, dedicato ai classici italiani e alla loro lettura nel presente.

Trama e temi: ipocrisia, compromesso, dignità

La vicenda ruota attorno ad Angelo Baldovino, uomo che accetta un matrimonio di facciata per salvare l’onore di una donna. Il gesto, solo in apparenza cinico, diventa nel tempo un’affermazione di valori morali non negoziabili. Pirandello interroga l’ipocrisia sociale, il compromesso e la dignità personale, mostrando come l’onestà possa nascere anche come ruolo imposto e trasformarsi in scelta etica consapevole. Il testo, ispirato alla novella Tirocinio e scritto nel 1917, esplora la tensione fra apparenza e verità.

L’attore protagonista: misura e profondità

Pippo Pattavina, tra le voci più riconoscibili del teatro siciliano, dà corpo a Baldovino con attenzione al dettaglio psicologico. In 65 anni di carriera ha attraversato teatro classico e contemporaneo, lavorando spesso su Pirandello. La sua interpretazione evidenzia il contrasto tra la rigidità dei principi e le debolezze umane. Baldovino, da figura dimessa, si afferma come difensore di una verità che gli altri eludono, mettendo a nudo meccanismi sociali e morali.

La regia di Guglielmo Ferro e il linguaggio scenico

La lettura di Guglielmo Ferro privilegia chiarezza drammaturgica e centralità della parola. Il linguaggio alterna momenti di ironia sottile a passaggi di forte intensità, in coerenza con la poetica pirandelliana. La scena lavora per contrasti: ruoli sociali, reputazione, sacrificio e coerenza interiore. Il risultato mette in evidenza il paradosso del titolo: l’“onestà” come maschera necessaria che può diventare autentica responsabilità individuale.