
“L’alba del terzo millennio” di Pietro De Silva al Teatro Musco
Dal 4 al 29 marzo 2026 il Teatro Angelo Musco di Catania propone “L’alba del terzo millennio”, testo di Pietro De Silva per la regia di Federico Magnano San Lio, con Emanuele Puglia e Cosimo Coltraro. Lo spettacolo, inserito nella stagione diretta da Francesca Ferro, racconta con tono ironico e disincantato la condizione dell’uomo contemporaneo di fronte al cambiamento, tra progresso, isolamento e ricerca di senso.
Due uomini alle soglie del nuovo millennio
Un confronto tra ironia e malinconia
Protagonisti sono due figure che, attraverso dialoghi taglienti e surreali, mettono a nudo le contraddizioni della modernità. L’alba del terzo millennio alterna riflessione e comicità, e costruisce una parabola sull’incertezza del vivere, sul bisogno di autenticità e sul disincanto che accompagna la fine delle certezze collettive.
L’interpretazione e la regia
Puglia e Coltraro diretti da Magnano San Lio
La regia privilegia l’essenzialità e la parola, trasformando il palcoscenico in un luogo mentale, sospeso tra realtà e immaginazione. Emanuele Puglia interpreta un personaggio ironico e disilluso, mentre Cosimo Coltraro dà voce alla controparte più idealista, restituendo con misura e sensibilità il contrasto tra razionalità e speranza. La loro intesa scenica costruisce un ritmo preciso, che alterna tensione drammatica e leggerezza.
Il calendario delle rappresentazioni
Spettacoli in programma dal 4 al 29 marzo
Le repliche seguiranno il consueto calendario del Teatro Musco, con spettacoli ogni mercoledì e giovedì alle ore 19.00, il venerdì alle 21.00, il sabato con doppia recita alle 17.30 e alle 21.00, e la domenica alle 18.00.
Le date esatte sono: 4, 5, 6, 7, 8 marzo, 11, 12, 13, 14, 15 marzo, 18, 19, 20, 21, 22 marzo e 25, 26, 27, 28, 29 marzo 2026.
Un teatro che interroga il presente
Il linguaggio della commedia come specchio della società
Attraverso la leggerezza del dialogo e la precisione del testo, De Silva costruisce una riflessione sull’individuo di oggi, sospeso tra desiderio di cambiamento e senso di impotenza. La produzione del Teatro Musco conferma così la volontà di coniugare teatro d’autore e partecipazione, portando sul palco una commedia che unisce intelligenza, ritmo e umanità.


