ROSE a Brancaccio: Simona Sciarabba tra memoria e rito

ROSE a Brancaccio: Simona Sciarabba tra memoria e rito

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La sesta tappa del progetto ROSE si svolge il 16 ottobre alle ore 19:00 presso l’ex Mulino del Sale del Centro Padre Nostro, nel quartiere Brancaccio di Palermo. Il sito è parte integrante di un contesto segnato dall’eredità del Beato Giuseppe Puglisi e da una lunga storia di contrasto alla criminalità. Il luogo, oggi riqualificato come spazio culturale, assume un ruolo attivo nella costruzione di una memoria collettiva radicata nel riscatto sociale.

Interprete e modalità scenica
Simona Sciarabba tra biografia e territorio
Simona Sciarabba propone una riscrittura performativa che attraversa il testo originale di Giuseppe Massa restituendo alla figura di Rosalia una valenza politica e comunitaria. Il suo lavoro, costruito su un linguaggio corporeo essenziale e sull’uso evocativo della parola, si innesta in un paesaggio urbano che diventa drammaturgia vivente. L’attrice agisce in un equilibrio tra narrazione individuale e tensione collettiva, evocando una Rosalia che abita il margine e lo trasforma in scena.

Struttura dell’evento e fruizione
Ingresso libero, spazio all’aperto
L’evento è gratuito con prenotazione consigliata, e si svolge all’interno del cortile dell’ex Mulino del Sale. Lo spazio scenico, allestito in forma essenziale, mantiene intatta la sua funzione di luogo attraversato dalla storia del quartiere, offrendo al pubblico un’esperienza immersiva tra cemento, memoria e luce urbana.

Drammaturgia e costruzione poetica
Rosalia come testimone civile
La Rosalia interpretata da Sciarabba si fa testimone silenziosa di una città che resiste. Il testo si articola in segmenti che alternano frammenti narrativi e passaggi meditativi, con un uso sobrio della voce e della gestualità. L’azione si sviluppa in stretto dialogo con lo spazio, trasformando la struttura architettonica del mulino in eco visiva e sonora di un passato che continua ad agire nel presente.

Componente sonora e corale
Voci dal laboratorio di Roccella
La colonna sonora è composta da tracce vocali raccolte durante il laboratorio corale diretto da Serena Ganci e Giuseppe Massa. Le voci delle donne e dei giovani del quartiere Roccella si diffondono nello spazio come elementi vivi, costruendo una tessitura acustica che accompagna e incornicia la performance. La coralità invisibile agisce da contrappunto emotivo, segnando passaggi chiave del percorso narrativo.

Legame tra teatro e resistenza urbana
Brancaccio come scena e interlocutore
La performance si inserisce in un contesto che ha fatto della memoria e del riscatto una pratica quotidiana. Il teatro non rappresenta, ma attiva: nella Rosalia di Sciarabba si incrociano spiritualità laica, vissuto urbano e desiderio di rigenerazione. Il quartiere, con la sua storia complessa e le sue energie latenti, diventa parte viva dell’azione scenica, confermando la vocazione del progetto ROSE a trasformare ogni tappa in un atto poetico e civile insieme.


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Data e ora

16-10-2025 alle ore 19:00
 

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