
Selinunte diventa galleria ecologica con le bestie di Bombardieri
A partire da sabato 21 giugno 2025 il Parco archeologico di Selinunte (Trapani) accoglie la nuova personale di Stefano Bombardieri intitolata Pericolo estinzione. Impronte in suoli antichi. Le quindici sculture monumentali – rinoceronti, gorilla, struzzi, coleotteri e un bambino – si posano tra i resti dei templi e la vegetazione genuina del paesaggio mediterraneo, trasformando il parco in un palcoscenico naturale che convoglia un messaggio ecologista forte e poetico.
Bestie monumentali come riflessi dell’umanità
Un dialogo tra paesaggio antico e presente inquieto
I soggetti monumentali non occupano lo spazio archeologico in senso intrusivo, bensì lo rispettano guardando da lontano, come testimoni silenziosi ma carichi di senso. Le creature incatenate, congelate nel cemento o sospese da corde, incarnano il “pericolo” cui è sottoposto non solo il pianeta ma la stessa coscienza umana. Il bambino, unica figura umana, diventa simbolo di speranza e della possibilità di riscrittura etica del futuro.
Il significato delle “impronte”
Metafora della memoria e responsabilità collettiva
Le “impronte in suoli antichi” evocano la relazione tra umanità e natura: il loro sguardo muta la dimensione del tempo, generando una connessione tra il valore storico-archeologico di Selinunte e la fragilità dell’ecosistema contemporaneo. In questo senso, l’arte di Bombardieri si fa atto politico, ponendo interrogativi sul progresso, sul consumo e sull’estinzione — non solo delle specie, ma della nostra stessa capacità etica.
Un’esperienza ambientale tra rovine e sculture
Il parco come organismo vivente
Felice Crescente, direttore del Parco, invita a considerare i templi e le sculture come parti integranti di un unico organismo. Lungo il percorso, ogni opera diventa un punto di riflessione, in cui il passato risuona con la natura che continua a vivere tra le rovine. Il contrasto tra materia antica e presenza evocativa delle creature amplifica la consapevolezza su ciò che “è stato” e ciò che “potrebbe ancora essere”.
Informazioni utili
- Periodo: fino al 31 dicembre 2026 (orari estivi 9:00–20:00; biglietteria chiude alle 19:00)
- Luogo: Parco archeologico di Selinunte, Castelvetrano (TP)
- Ingresso: regolato dal biglietto del parco
- Produzione: Bottega Creativa; curatela Anna Lisa Ghirardi