
Shi Yang Shi racconta la sua doppia identità con “Arle-Chino”
Al Teatro Biondo di Palermo, da mercoledì 19 a domenica 23 novembre 2025, arriva Arle-Chino, spettacolo autobiografico interpretato da Shi Yang Shi e scritto insieme a Cristina Pezzoli. La regia del riallestimento è affidata ad Andrea Lisco. Il titolo, gioco di parole tra Arlecchino e la Cina, è il punto di partenza di una riflessione ironica e lucida sull’identità, sull’integrazione e sul significato del “sentirsi stranieri”.
Attraverso un racconto personale che diventa collettivo, Shi porta in scena il percorso di un giovane immigrato arrivato in Italia dalla Cina negli anni Novanta, passando dal lavoro sulle spiagge come venditore ambulante alla scuola di teatro, fino alla scena nazionale.
Un ponte tra due mondi
Ironia e cultura per superare i fondamentalismi identitari
Arle-Chino non è solo il resoconto di una biografia, ma un atto teatrale che cerca di costruire un linguaggio comune tra due universi culturali. Shi Yang Shi si definisce “traditore” di due patrie: troppo italiano per essere davvero cinese, troppo cinese per essere solo italiano. Questo spaesamento diventa chiave narrativa per affrontare con leggerezza temi complessi come il razzismo culturale, la memoria familiare, l’appartenenza.
Il clown dagli occhi a mandorla, come si definisce l’attore in scena, è un mediatore tra mondi, che usa la comicità per smascherare i pregiudizi e aprire alla comprensione reciproca.
Produzione e calendario
Cinque repliche al Teatro Biondo con un allestimento essenziale
La produzione è firmata da Nidodiragno. Le scene e i costumi sono di Rosanna Monti, mentre la preparazione clownesca è affidata a Rosa Masciopinto. Il testo nasce da un progetto di integrazione sociale condotto a Prato, città con la maggiore presenza cinese in Italia.
Date delle repliche:
- Mercoledì 19 novembre ore 21:00
- Giovedì 20 novembre ore 21:00
- Venerdì 21 novembre ore 17:00
- Sabato 22 novembre ore 17:00
- Domenica 23 novembre ore 20:00
I biglietti sono disponibili presso la biglietteria del Teatro Biondo e online su www.teatrobiondo.it.