
“Terramatta” al Donnafugata: la memoria diventa teatro civile
Prosegue la quarta edizione del festival “Ragusa Dietro il Sipario – Le parole fragili del nostro tempo”, promosso dall’Associazione Donnafugata 2000 e riconosciuto dal Ministero della Cultura. Il 14 novembre 2025 al Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla andrà in scena Terramatta, tratto dal romanzo autobiografico di Vincenzo Rabito, con la regia di Giuseppe Ferlito e il coinvolgimento degli allievi attori del Liceo Classico Umberto I di Ragusa. Lo spettacolo trasforma la scrittura spontanea di Rabito in un racconto collettivo che attraversa un secolo di storia siciliana, tra miseria, guerra e desiderio di riscatto.
Un linguaggio che diventa teatro
Dal diario di un autodidatta un ritratto vivo della Sicilia del Novecento
Il testo, scritto in una lingua unica che mescola dialetto, invenzione e ironia, restituisce la voce di chi ha vissuto la storia dal basso, con sguardo lucido e disarmante sincerità. La regia di Ferlito restituisce sul palco la musicalità e la forza narrativa del linguaggio rabitiano, trasformandolo in gesto, ritmo e coralità. Il lavoro con i giovani attori del Liceo Classico Umberto I rinnova la vitalità di questo patrimonio linguistico e umano, avvicinando le nuove generazioni a una memoria fatta di fatica, dignità e resistenza.
Teatro, memoria e formazione
Un progetto che unisce tradizione e futuro
Con Terramatta, il festival continua a intrecciare formazione e ricerca artistica, rendendo omaggio a una delle voci più autentiche della letteratura siciliana del Novecento. Il racconto di Vincenzo Rabito, uomo comune e narratore straordinario, diventa un atto di teatro civile e di trasmissione della memoria. Lo spettacolo sarà in scena venerdì 14 novembre 2025 alle ore 20:30 al Teatro Donnafugata, Via Pietro Novelli 3, Ragusa Ibla.

