Scopri Hamelin, la performance teatrale che esplora il mistero della cittadina tedesca e il suo pifferaio, il 17 maggio a Palermo.

Nel cuore di Palermo, presso gli spazi innovativi dei Cantieri Culturali Alla Zisa, si svolgerà un evento destinato a rinnovare la suggestione di una leggenda che affonda le radici nella memoria collettiva. Hamelin, il 17 maggio alle 19:00, offre un’immersione in una storia avvolta dal mistero.

La rappresentazione vede come protagonista Fabio Tinella, sotto la guida del regista Tonio De Nitto e la penna del dramaturg Riccardo Spagnulo. La trama si sviluppa attorno alla leggendaria vicenda del pifferaio di Hamelin, figura enigmatica che la tradizione colloca nella cittadina tedesca, tristemente nota per la sparizione di 130 bambini.

La scenografia, curata da Iole Cilento, si accompagna alle musiche originali di Paolo Coletta, mentre la voce narrante di Sara Bevilacqua e il sound design di Graziano Giannuzzi arricchiscono l’esperienza sensoriale. I burattini, creati da Michela Marrazzi, e i costumi di Lapi Lou completano l’aspetto visuale dello spettacolo. La luce, elemento fondamentale in ogni rappresentazione teatrale, è affidata alle mani esperte di Davide Arsenio.

L’evento si prefigge di rispondere a una domanda che da secoli alimenta il mistero: cosa accadde realmente ai bambini di Hamelin? La messa in scena, tra drammaturgia e interrogativi storici, diventa un medium per avvicinarsi a possibile risposte, attraverso l’arte del teatro.

La performance si distingue per l’uso di un sistema audio in cuffia che permette a grandi e piccini di fruire di prospettive narrative differenti. L’adulto e il bambino, attraverso l’udito, vengono trasportati in dimensioni parallele della stessa storia, sperimentando il fenomeno della manipolazione, nucleo tematico dello spettacolo. La rappresentazione diventa così una sorta di indagine storica e una provocazione che mette alla prova la percezione sensoriale dello spettatore.

Si tratta di una performance che trascende la tradizionale esperienza teatrale, configurandosi come un rito esclusivo per un numero ristretto di spettatori, non più di 50 tra adulti e bambini. La sua struttura è pensata per adattarsi anche a spazi non convenzionali, rendendo l’evento ancora più intimo e coinvolgente.

Hamelin non è solo un evento teatrale, ma una celebrazione della libertà espressiva, un omaggio alla creatività e al gioco, che si pone come diritto inalienabile dell’essere umano. L’esperienza, che si estende per un’ora, è consigliata anche al pubblico dei bambini e si preannuncia come una tappa immancabile per chi ama il teatro d’attore e di figura.