
Hunee e Danilo Plessow chiudono il Nomad tra house e soul
Il 1° agosto 2025 a Palermo si conclude la terza edizione del Nomad Music Festival con una serata interamente dedicata al mondo della house music e delle sue ramificazioni più ricercate. Nello scenario del Parco Villa Tasca, tra viali alberati e architetture nobiliari, il pubblico sarà accompagnato in un viaggio sonoro ad alta intensità ritmica.
Protagonista della serata è Hunee, dj e selezionatore tedesco di origini coreane, noto per i suoi set imprevedibili e trasversali, capaci di spaziare dalla disco africana al funk brasiliano, dal soul alla techno di Detroit. Le sue performance sono costruite come narrazioni organiche, in cui ogni brano contribuisce a creare un’architettura dinamica, pensata per il dancefloor ma attenta alla profondità emotiva della selezione.
Danilo Plessow (MCDE) e le radici del groove
Soul, jazz e deep house in un set sofisticato e stratificato
Accanto a Hunee, si esibirà Danilo Plessow, conosciuto internazionalmente come MCDE – Motor City Drum Ensemble. Il suo stile fonde soul, funk e house con un’impostazione musicale che riflette un gusto per l’analogico e il campionamento. Le sue tracce sono costruite a partire da archivi sonori, estratti da vinili e cassette, rielaborati in chiave contemporanea con un’attenzione maniacale per l’equilibrio timbrico.
Nel suo dj set palermitano, Plessow proporrà una selezione che ripercorre decenni di storia della musica da club, muovendosi tra groove sofisticati, ritmi spezzati e sequenze percussive dilatate.
Spazio ai collettivi locali tra club culture e ricerca sonora
Biondo, Marina Morena e La Scoteca animano l’opening della serata
A completare la line-up della serata del 1° agosto, saranno presenti tre realtà radicate nella scena musicale indipendente siciliana. Il dj Biondo, noto per le sue selezioni soul e lo-fi; Marina Morena, attiva in ambito queer clubbing tra Palermo e Catania, con un set che combina afrobeat e bass music; e il Collettivo La Scoteca, gruppo multidisciplinare che unisce djing e arti visive in progetti site-specific.
La chiusura del Nomad Music Festival si configura così come un’ode alla cultura del club, intesa non solo come intrattenimento ma come forma espressiva, archivio culturale e spazio di condivisione collettiva. Un’ultima notte di musica sotto le stelle di Villa Tasca, per un’edizione che ha coniugato suono e paesaggio, ricerca e coinvolgimento.