L’1 e 2 giugno 2025 a Racalmuto (Agrigento) torna il Festival del Tarallo, evento dedicato alla valorizzazione di uno dei dolci più rappresentativi della tradizione gastronomica siciliana. Dopo il successo della prima edizione, la manifestazione – promossa dal Comune di Racalmuto con il supporto della CNA e in collaborazione con CasaSciascia e Italia Bio – si rinnova con un programma ricco di appuntamenti che unisce cultura del cibo, promozione del territorio e identità locale. Il tarallo, nella sua variante tipica racalmutese, diventa simbolo di una comunità che intende tutelare e raccontare le proprie radici attraverso il gusto.

Due giorni di festa
Laboratori, degustazioni e momenti di approfondimento

Il Festival prevede due giornate di attività che coinvolgono artigiani, produttori locali, studiosi e visitatori. Nei laboratori sarà possibile osservare e apprendere le tecniche di preparazione del tarallo tradizionale, spesso tramandate oralmente nelle famiglie del luogo. I momenti di degustazione saranno accompagnati da interventi su storia e diffusione di questa specialità, inserendola in un contesto più ampio di riflessione sull’alimentazione mediterranea e sulle sue trasformazioni. Non mancheranno spazi dedicati alle eccellenze agroalimentari del territorio, in un percorso che accoglie anche le produzioni biologiche e sostenibili.

Un legame culturale
CasaSciascia e il tarallo nella memoria letteraria del paese

La collaborazione con CasaSciascia conferisce all’evento una dimensione culturale e letteraria. Il dolce, infatti, trova spazio anche nei racconti e nei ricordi legati a Leonardo Sciascia, scrittore originario di Racalmuto, che ne evocava i profumi e i riti familiari nelle sue opere e interviste. Il festival, oltre a celebrare il prodotto gastronomico, si fa quindi strumento per rinnovare il legame tra memoria, oralità e cultura materiale. Un’occasione per restituire centralità a saperi locali spesso marginalizzati e per rimettere in circolo pratiche di comunità.