
Altstaedt a Villa Trabia: la memoria di Bach e l’eredità ungherese
Sabato 21 giugno 2025 alle ore 18:00, a Villa Trabia (Palermo), prosegue il ciclo di recital dedicati al Centenario dell’Associazione siciliana Amici della Musica. Sul palco il violoncellista franco-tedesco Nicolas Altstaedt, figura tra le più versatili del panorama musicale internazionale, con un programma intitolato “Der weißbeckeraus Ungarn”, espressione che rimanda alla figura del bisnonno ungherese di Johann Sebastian Bach, fornaio e musicista. Un viaggio tra culture e linguaggi, in equilibrio tra musica antica e XX secolo.
Da Bach all’Est Europa
Tradizione, folklore e modernità in dialogo
Il programma parte dalla Suite n. 1 di Bach, pietra miliare del repertorio solistico per violoncello, e prosegue con una selezione di opere di autori del Novecento mitteleuropeo. In programma brani di Zoltán Kodály, tra i principali riformatori della musica popolare ungherese, di György Veress, allievo di Bartók e figura chiave della Scuola di Budapest, e di Henri Dutilleux, tra i compositori francesi più influenti del secolo scorso. Il filo rosso è rappresentato dalla costante tensione tra radice e innovazione, tra rigore e immaginazione timbrica.
Una visione aperta e multidisciplinare
Altstaedt tra solismo, direzione e curatela artistica
Nicolas Altstaedt si distingue per la sua capacità di attraversare epoche e ruoli, spaziando dalla musica barocca su strumenti d’epoca al repertorio contemporaneo, in veste di solista, direttore e curatore. Il recital di Villa Trabia ne restituisce la profondità interpretativa e la coerenza progettuale, in linea con lo spirito del Centenario. La sua presenza a Palermo rappresenta un’occasione significativa per ascoltare un artista capace di rinnovare il linguaggio del violoncello con intelligenza critica e grande apertura estetica.
Il violoncello come medium culturale
Un pomeriggio tra suono e racconto per la Festa della Musica
In programma nell’ambito della Giornata europea della Musica, il concerto di Altstaedt si inserisce anche nelle attività promosse dagli Amici della Musica per rafforzare il dialogo tra pubblico e artisti attraverso scelte programmatiche consapevoli. Un’occasione per rileggere, attraverso il repertorio per violoncello, il paesaggio culturale del Novecento europeo, le sue contraddizioni e le sue visioni. L’evento è a ingresso libero con prenotazione dal sito ufficiale dell’Associazione.