
Argo e la memoria: il dramma di un cane esule
Al Teatro Biondo di Palermo, da mercoledì 21 a domenica 25 gennaio 2025, “Argo”, spettacolo scritto da Letizia Russo e diretto da Serena Sinigaglia, porta in scena una riflessione profonda sul tema dell’esilio, ispirandosi al romanzo “Storia di Argo” di Maria Grazia Ciani. Il testo rielabora il trauma dell’esodo istriano del 1947, vissuto direttamente dalla scrittrice da bambina, attraverso la metafora potente dell’abbandono del proprio cane, simbolo di affetto, radici e perdita.
Tre generazioni a confronto
La memoria tramandata tra donne e generazioni
La vicenda si struttura attraverso le voci di tre figure femminili: una nonna (testimone diretta dell’esodo), una madre (erede dei racconti) e una figlia (estranea agli eventi). In questo triangolo generazionale si innesta una riflessione sul valore della memoria, sulla trasmissione del dolore e sulla possibilità di rielaborazione del passato. Il dispositivo drammaturgico scelto da Letizia Russo, già nota per la sua scrittura essenziale e incisiva, consente al pubblico di esplorare i legami interpersonali e familiari che resistono allo sradicamento.
Il cane York come Argo
Il simbolismo classico nel cuore della narrazione
La figura del cane York, lasciato nella fuga forzata, diventa simbolo centrale dello spettacolo. Come Argo, il cane di Ulisse, York incarna l’attesa, la fedeltà e la tragedia silenziosa dell’esilio. Questo riferimento all’epica classica, fortemente voluto dalla Ciani e ripreso da Sinigaglia, permette di connettere la narrazione privata a un immaginario culturale condiviso e antico, dove la perdita e il ritorno sono esperienze universali.
Una regia sobria e centrata
L’approccio di Serena Sinigaglia alla complessità storica
Serena Sinigaglia, regista milanese con un solido percorso tra teatro civile e narrazione contemporanea, affronta il testo con rispetto e rigore, evitando scorciatoie emotive. La scenografia di Andrea Belli e i costumi di Valeria Bettella delineano ambienti essenziali, mentre le luci e il suono curati da Roberta Faiolo contribuiscono a mantenere un tono misurato e meditativo. In scena, Ariella Reggio, Maria Ariis e Lucia Limonta costruiscono una tensione drammatica controllata, sostenendo il dialogo tra passato e presente con intensità e precisione.
Date e informazioni utili
Orari, produzione e contesto dell’allestimento
Lo spettacolo, prodotto da Il Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con il Teatro Stabile di Bolzano, sarà in scena a Palermo con i seguenti orari: mercoledì 21 gennaio 2025 alle 21:00, giovedì 22 gennaio alle 21:00, venerdì 23 gennaio alle 17:00, sabato 24 gennaio alle 17:00 e domenica 25 gennaio alle 20:00. “Argo” prosegue così il suo percorso nei teatri italiani, affrontando una pagina poco conosciuta della storia nazionale con strumenti drammaturgici contemporanei e una narrazione intergenerazionale che interpella lo spettatore nella sua coscienza storica.