Brahms, Rossini e Dvořák: Schiavo-Marchegiani a Taormina
Al Teatro Nazarena di Taormina (Messina), sabato 28 giugno 2025 alle ore 21:15, si conclude il Taormina International Music Festival con il concerto del Duo Schiavo-Marchegiani. I pianisti Marco Schiavo e Sergio Marchegiani, attivi dal 2006, presentano un programma per pianoforte a quattro mani che include l’Ouverture da “L’italiana in Algeri” di Gioachino Rossini, le Danze Ungheresi di Johannes Brahms e le Danze Slave di Antonín Dvořák. Il concerto, intitolato “Danzando in Europa”, offre un percorso musicale attraverso le tradizioni danzanti del continente.
Interpreti di rilievo internazionale
Un duo pianistico apprezzato per espressività e coesione
Marco Schiavo e Sergio Marchegiani hanno tenuto concerti in prestigiose sale internazionali, tra cui la Carnegie Hall di New York, il Musikverein di Vienna e la Philharmonie di Berlino. Il loro repertorio spazia da Mozart a Brahms, con particolare attenzione al repertorio per pianoforte a quattro mani. Il duo è noto per la precisione tecnica e l’intesa musicale, elementi che emergono nelle loro interpretazioni di brani complessi e ricchi di sfumature.
Informazioni pratiche
Biglietti, orari e accesso
Il concerto inizia alle ore 21:15. Sono disponibili tre tipologie di biglietto:
- Vip Wine Ticket (€80): include degustazione di vini pre-spettacolo, posti riservati e drink nell’intervallo; ingresso ore 20:00.
- Vip Ticket (€50): ingresso anticipato con drink di benvenuto e posti riservati nell’area VIP; ingresso ore 20:30.
- Biglietto Standard (€30): incluso drink durante l’intervallo; ingresso ore 20:45.
L’ingresso è gratuito per i bambini fino ai 6 anni. Il Teatro Nazarena si trova in via Fontana Vecchia n°3, Taormina (Messina). Per ulteriori informazioni e prenotazioni: info@italianoperalive.com o +39 340 6426230.
Un repertorio di danze europee
Rossini, Brahms e Dvořák: tradizioni a confronto
Il programma del concerto offre una panoramica delle danze europee attraverso le composizioni di tre autori distinti.L’Ouverture da “L’italiana in Algeri” di Rossini rappresenta il brio dell’opera italiana, le Danze Ungheresi di Brahms riflettono l’interesse romantico per il folklore, mentre le Danze Slave di Dvořák esprimono l’identità musicale dell’Europa centrale. L’esecuzione a quattro mani permette di apprezzare la complessità e la ricchezza di queste composizioni.