Sabato 7 giugno 2025 alle ore 17:00, Villa Malfitano Whitaker a Palermo ospita la presentazione del volume “Parmi veder le lagrime… L’opera al cinema”, dedicato a una delle passioni meno note di Benedetto Patera: il rapporto tra opera lirica e cinema. A sei anni dalla scomparsa dell’autore, l’iniziativa rappresenta un omaggio alla sua attività di studioso, critico e collezionista.

Il libro, curato da Sara Patera – clavicembalista e critico musicale – è frutto di un’accurata selezione di materiali d’archivio, realizzata in collaborazione con il musicologo Piero Violante. Edito dalla Fondazione “Istituto Italiano per la Storia della Musica” e introdotto da Roberto Calabretto, il volume si presenta come una raccolta di saggi, articoli, immagini e materiali rari, tra cui locandine e diapositive, alcuni dei quali inediti.

Una storia di immagini e suoni
Cinema e lirica raccontati attraverso fonti d’archivio

Il volume esplora la rappresentazione cinematografica dell’opera lirica attraverso esempi visivi e analisi critiche. Tra i materiali contenuti figurano i testi scritti da Patera per i programmi di sala del Teatro Massimo di Palermo e del Teatro Massimo Bellini di Catania. La sua riflessione si muove lungo un percorso che intreccia estetica, linguaggio filmico e tradizione musicale.

Alla presentazione interverranno, oltre alla curatrice Sara Patera, anche il musicologo Agostino Ziino, il compositore Stefano Lentini, il sovrintendente del Teatro Massimo Marco Betta e lo stesso Piero Violante. L’incontro intende proporre un dialogo multidisciplinare sul tema del volume, a partire dalla figura di Patera e dalla sua visione del rapporto tra immagine e musica.

Benedetto Patera, lo studioso
Dall’arte siciliana alla critica musicale

Nato a Partanna nel 1925, Benedetto Patera è stato docente di storia dell’arte alla Facoltà di Lettere dell’Università di Palermo dal 1971 al 1997. Ha lasciato un’impronta significativa nello studio del Rinascimento siciliano, con opere come “Francesco Laurana in Sicilia” e “Il Rinascimento in Sicilia”. Attivo anche come critico militante, si è occupato di protagonisti del Novecento come Antonio Sanfilippo e Carla Accardi.

La sua attività di fotografo e collezionista, condotta con rigore e passione, è documentata nel volume attraverso testimonianze dirette e materiali iconografici. Questo patrimonio restituisce una figura intellettuale complessa, capace di spaziare dall’analisi storica alla divulgazione, sempre mantenendo una coerenza stilistica e scientifica.

Informazioni utili
Ingresso libero e contatti per approfondimenti

L’evento si svolge con ingresso libero presso Villa Malfitano Whitaker, in via Dante a Palermo. Per ulteriori dettagli è possibile contattare direttamente la sede dell’evento o consultare i canali ufficiali della Fondazione promotrice.