Suoni e radici: il mare diventa memoria a Stromboli
Martedì 17 giugno si apre con le attività Art and Community, il programma laboratoriale che attraversa tutta la settimana del Marosi Festival a Stromboli (Messina). Silvia Di Rienzo propone una pratica di movimento per adultə che anticipa il lavoro performativo della serata, mentre Mario Leombruno coordina il laboratorio di storytelling digitale “Il mare” per bambinə e ragazzə presso la Biblioteca. Entrambi gli interventi mantengono viva l’intenzione del festival di promuovere un dialogo tra generazioni attorno al paesaggio marino e alle sue narrazioni, reali e immaginate.
Geografie interiori
La performance Deve Venire Dal Mare al Parco-Parco
Alle 20:30 il Parco-Parco ospita Deve Venire Dal Mare, performance firmata dalla danzatrice e coreografa Silvia Di Rienzo in collaborazione con la compositrice Flavia Massimo. Il progetto integra scrittura coreografica, arti sonore e installazione visiva, trasformando Stromboli in un paesaggio stratificato tra fisicità e memoria. In dialogo con la scultura di Daniela d’Arielli, l’azione coreografica esplora il ritorno alla terra d’origine e l’identità attraverso il movimento. Di Rienzo, abruzzese di nascita e attiva a Parigi, riflette sulla propria geografia emotiva, attivando il corpo come mappa sensibile e il suono come strumento di orientamento percettivo.
L’intervento si inserisce nel progetto OIKOS – Residenza per Artisti attraverso Florian Metateatro Pescara e nella residenza 2025 al Punto Zero Valeria Apicella, ex Lanificio di Napoli. L’installazione sonora, firmata da Flavia Massimo, accompagna la performance con un impianto musicale che amplifica il rapporto fra spazio, materia e corpo in azione.